Faq

Quali servizi proponete alle aziende che desiderano intraprendere il percorso verso la sostenibilità?

I servizi sono derversi e includono:

  1. Definizione degli obiettivi: Individuare un programma concreto è il primo passo per raggiungere l'eccellenza e adottare una filosofia aziendale innovativa.

  2. Evoluzione responsabile dell'impresa: Scegliere di avere un impatto sociale positivo, proteggere l'ambiente e valorizzare le persone aiuta a costruire un'economia inclusiva e innovativa.

  3. Creazione di valore: È possibile generare maggiore valore attraverso nuove strategie che puntano sulle 3P: Profitto, Persone e Pianeta. Il futuro responsabile può iniziare già oggi!

  4. Progetti sostenibili: Optare per soluzioni a basso impatto ambientale è una strategia efficace per aumentare i profitti in modo etico, dando significato e dignità al lavoro.

  5. Valorizzazione dell'immagine aziendale: Migliora i tuoi risultati economici sviluppando un'immagine aziendale forte, mostrando il tuo impegno per la sostenibilità e l'economia circolare.

  6. Cura del patrimonio aziendale: Il successo dell'azienda passa anche dalla valorizzazione del personale e delle competenze acquisite. Puntare su lavoratori soddisfatti e motivati può fare la differenza.

Cos’è una Società Benefit?

Il termine “Società Benefit” indica uno specifico status giuridico, introdotto dalla legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), che identifica imprese che, oltre allo scopo tradizionale di distribuzione degli utili, perseguono finalità di beneficio comune. Si tratta di società commerciali che mirano a generare un impatto positivo su ambiente e società civile, operando in modo sostenibile e trasparente.

Chi può diventare Società Benefit?

Secondo la normativa (L. 208/2015, commi 376-384), tutte le tipologie societarie previste dal codice civile possono adottare il modello della Società Benefit, modificando l’atto costitutivo o lo statuto per includere nell’oggetto sociale scopi di beneficio comune generale (agire in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti degli stakeholder) e specifico (perseguire una o più finalità specifiche di beneficio comune), come previsto dalla legge.
Sono eleggibili:

  • Società semplici (art. 2251 c.c. e seguenti)
  • Società in nome collettivo (art. 2291 c.c. e seguenti)
  • Società in accomandita semplice (art. 2312 c.c. e seguenti)
  • Società per azioni (art. 2325 c.c. e seguenti)
  • Società a responsabilità limitata (art. 2462 c.c. e seguenti)
  • Società in accomandita per azioni (art. 2452 c.c. e seguenti)
  • Società cooperative (art. 2511 c.c. e seguenti)
  • Società mutue assicuratrici (art. 2546 c.c. e seguenti)

Chi non può diventare Società Benefit?

Le SRLS non possono diventare Società Benefit, in quanto devono essere costituite seguendo un modello standard stabilito per decreto. La qualifica di Società Benefit non sostituisce il tipo societario scelto, per cui tali società devono rispettare sia le norme del codice civile che quanto stabilito dalla legge n. 208/2015.

Che cos’è il beneficio comune?

In Italia, le Società Benefit devono indicare nello statuto un beneficio comune specifico, non solo generico. La legge offre ampia libertà alla società nella scelta delle finalità di beneficio comune da perseguire, che devono essere aggiuntive rispetto allo scopo di lucro. Gli amministratori devono perseguire tali finalità con la stessa autorità di una società tradizionale, in modo trasparente, responsabile e misurabile.

Altre clausole statutarie
Lo statuto dovrebbe includere l'impegno degli amministratori a redigere una relazione annuale sul perseguimento del beneficio comune, a nominare il responsabile dell’impatto e a gestire la società bilanciando gli interessi dei soci, il beneficio comune e gli interessi degli stakeholder.

Il responsabile dell’impatto
La normativa italiana richiede che tutte le Società Benefit nominino un “Responsabile dell’Impatto”, incaricato di garantire il perseguimento degli obiettivi di beneficio comune. Questa figura supporta gli amministratori nella definizione degli obiettivi di beneficio comune, nella valutazione degli impatti generati e nella predisposizione della relazione annuale.

Che cos’è la relazione d’impatto?

La Società Benefit deve redigere annualmente una relazione riguardante il perseguimento del beneficio comune, da allegare al bilancio. La relazione deve includere:

  • Gli obiettivi specifici e le azioni intraprese per il beneficio comune
  • La valutazione dell’impatto utilizzando uno standard esterno
  • Gli obiettivi futuri da perseguire nel successivo esercizio

La relazione deve essere pubblicata sul sito web della società, se presente.

L'organo di controllo
Sebbene la normativa non attribuisca specifiche funzioni all’organo di controllo, è possibile che il Collegio Sindacale vigili sul rispetto delle finalità di beneficio comune, dato che esse sono parte integrante dell'oggetto sociale.

L'organo di revisione
La relazione d’impatto, allegata al bilancio, non sembra essere soggetta a revisione da parte della società di revisione, che si concentra sulla verifica contabile.

Lo standard di valutazione esterno
L’impatto deve essere valutato utilizzando uno standard esterno, che deve essere:

  • Esauriente e articolato
  • Sviluppato da un ente esterno non collegato alla società
  • Credibile e scientificamente fondato
  • Trasparente

Le aree di valutazione
La valutazione d’impatto deve coprire le seguenti aree:

  • Governance aziendale
  • Lavoratori
  • Stakeholder (fornitori e territorio)
  • Ambiente

In quale modo si concilia la qualifica di Società Benefit con le altre?

La qualifica di Società Benefit è compatibile con quella di start-up innovativa e start-up innovativa a vocazione sociale, ma è incompatibile con la qualifica di impresa sociale e SSD (società sportive dilettantistiche prive di scopo di lucro).

Qual è la differenza tra Società Benefit e B Corp?

Spesso i termini Società Benefit e B Corp vengono usati in modo intercambiabile, ma esistono differenze importanti. Una Società Benefit è una qualifica giuridica attribuita alle imprese che, oltre al profitto, si impegnano a generare benefici sociali e ambientali per soggetti diversi dai soli azionisti, esprimendo tale volontà nello statuto.
Le B Corp, invece, sono imprese che ricevono una certificazione basata su uno studio rigoroso della loro performance, secondo standard precisi di impatto ambientale, sociale ed economico.
La certificazione B Corp è complementare al modello delle Società Benefit e, infatti, le B Corp certificate in Italia devono trasformarsi in Società Benefit entro due anni dalla certificazione.

Quali sono le parti dello Statuto che devono essere particolarmente valutate nelle Società Benefit?

La qualifica di Società Benefit comporta alcune conseguenze legali riguardanti:

  • La denominazione sociale
  • L'oggetto sociale
  • La designazione di un responsabile dell’impatto
  • La predisposizione di una relazione annuale allegata al bilancio
  • L’osservanza di uno standard di valutazione esterno

La denominazione sociale può includere “Società Benefit” o l’abbreviazione “SB”, anche se non è un obbligo.
Il registro delle imprese ora prevede specificamente l’indicazione della qualifica di Società Benefit nelle visure.

Quando le Società Benefit sono state introdotte in Italia e perché?

Nel 2016, l'Italia è diventata il primo Paese, dopo gli Stati Uniti, a introdurre nella legislazione la qualifica di Società Benefit (Benefit Corporation in inglese). La gestione di queste società impone ai manager di bilanciare l'interesse dei soci con quello della collettività e dell'ambiente. Inoltre, è obbligatoria la nomina di uno o più membri del management che siano responsabili dell’impatto dell’azienda, con l'incarico di redigere e rendere pubblica una relazione annuale di impatto, da presentare alla Camera di Commercio insieme al bilancio aziendale.


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